A Piacenza il Festival del Pensare Contemporaneo

Festival del Pensare Contemporaneo

II edizione Festival del Pensare Contemporaneo

19-23 settembre 2024

Vivere la meraviglia.Tra stupore e spavento
 

Oltre 150 relatori per più di 70 incontri dialogici, lezioni pratiche di pensiero e concerti filosofici diffusi in 12 location della città

Tra gli ospiti internazionali:
Amii Stewart, Oleksandra Matviychuk, Judy Wajcman, Ananyo Bhattacharya, Heïdi Sevestre, Jude Ellison Doyle, Mary Fitzgerald, Luka Mesec, Joan-Carles Melich, Katharina Unger, Charles Sabel, Caspar Henderson

Tra gli ospiti italiani:
Samantha Cristoforetti, Paolo Giordano, Donatella Di Pietrantonio, Stefano Mancuso, Daria Bignardi, Loredana Lipperini, Antonio Spadaro, Lella Costa, Michela Ponzani, Francesca Fiore, Paolo Nori, Renato Brunetta, Massimiliano Fedriga, Francesca Cavallo, Chiara Valerio, Giulia Caminito,  Giacomo Rovero, Fabrizio Barca, Enrico Giovannini, Paolo Di Paolo, Francesco Piccolo, Vera Gheno, Arisa, Dargen D’Amico, La Rappresentante di Lista

Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica sarà in visita a Piacenza l’ultimo giorno del Festival, il 23 settembre

Un viaggio emozionale e cognitivo attraverso i sentimenti più profondi che animano l’esperienza umana: torna a Piacenza il Festival del Pensare Contemporaneo per la sua seconda edizione dal 19 al 23 settembre 2024. Dialoghi, interviste, lezioni pratiche di pensiero e concerti filosofici diffusi accompagneranno ad approfondire il dibattito sul contemporaneo per reimparare a pensare e portare la meraviglia dentro di noi. Il tema di quest’anno è infatti Vivere la meraviglia. Tra stupore e spavento.
Un’iniziativa di Rete Cultura Piacenza; come per la prima edizione, la direzione artistica del Festival è di Alessandro Fusacchia, e la curatela filosofica di Andrea Colamedici.
Da giovedì 19 settembre fino al 23 settembre, Piacenza torna a farsi “città che pensa” e a offrire occasioni di approfondimento con importanti ospiti italiani e internazionali, per esplorare, conoscere e scoprire la meraviglia, lo stupore di fronte all’immensità e alla varietà del mondo che ci circonda, e lo spavento che a volte ne deriva e che va affrontato con lucidità.
Dialoghi, confronti e idee per un’avventura che prova a incoraggiarci a guardare con occhi nuovi e a vivere con un senso di meraviglia rinnovato e dove lo spavento non sarà più un ostacolo. Aristotele spiega che la meraviglia non è il semplice stupore intellettuale di chi passa dai “problemi” più facili a quelli più difficili, ma è l’angoscia che arriva quando gli esseri umani vivono lo thauma, termine greco che significa proprio, al contempo, sia “stupore” sia “spavento”. È l’unione dell’improvviso bisogno di silenzio che proviamo di fronte a un bel tramonto e dell’impellenza dell’urlo che proviamo davanti a un terribile burrone. La seconda edizione del Festival sarà ricca di momenti di condivisione, di scoperta e di dialogo, dove artisti e artiste, scienziati e scienziate, scrittori e scrittrici e intellettuali di ogni tipo, assieme a personalità dell’economia e dell’impresa, delle istituzioni pubbliche, e della società civile, condivideranno le proprie esperienze e visioni su come la meraviglia abbia influenzato il loro lavoro e su come vedano la società contemporanea.

La curatela del Festival ha promosso alcuni partenariati: tra questi, con il Forum Disuguaglianze Diversità, per realizzare alcuni appuntamenti congiunti anche sull’Europa; con la Fondazione Golinelli, sul tema dell’istruzione e delle tecnologie emergenti; con il Festival del Planetary Health, la cui prima edizione si terrà a Verona a inizio ottobre. Aumenta anche la proiezione internazionale del Festival, grazie ad un accordo strategico con il think tank brussellese Friends of Europe che permetterà di avere a settembre a Piacenza una decina di young European leaders di più Paesi europei, e attivi in ambiti diversi.

“Leggere il nostro tempo e quindi il contemporaneo è una condizione indispensabile per chiunque per sentirsi meno vulnerabile e decidere con più consapevolezza della propria vita. Per questo vogliamo fare di Piacenza un’occasione unica per capire il mondo: quello che è, quello in cui rischiamo di ritrovarci tra qualche anno – e soprattutto, quello che ancora potrebbe essere”, afferma Alessandro Fusacchia, curatore del Festival del Pensare Contemporaneo

“Il nostro festival vuole essere la manifestazione del potere della cultura di creare comunità di pensiero e di intenti. Attraverso il dialogo e la riflessione, con il Festival del Pensare Contemporaneo miriamo a coltivare la meraviglia e a stimolare una partecipazione collettiva, attiva e consapevole al reincanto del mondo”, dichiara Andrea Colamedici, direttore filosofico del Festival del Pensare Contemporaneo.

“In una società che intenda guardare al futuro con la reale intenzione di migliorarlo, il fare e il pensare non possono che essere concetti legati a doppio filo l’uno all’altro. L’efficacia dell’azione si basa sulla profondità della riflessione che la precede, sulla pluralità del confronto, sulla qualità dell’approfondimento. È questa la visione su cui si fonda l’idea stessa di un’iniziativa come il Festival del Pensare Contemporaneo. Il successo della prima edizione ci ha spronati a proseguire su questa strada. Una strada che ha portato Piacenza a diventare per quattro giorni la capitale nazionale e internazionale del pensiero, del confronto, dell’approfondimento sui temi più cruciali del nostro tempo”, commenta Katia Tarasconi, Sindaca di Piacenza.

“La meraviglia, tra stupore e spavento, è forse la più contemporanea e ricorrente delle condizioni. Ci invade quotidianamente. Se affrontiamo da soli accadimenti storici, geopolitici, tecnologici, la dimensione dello spavento, della paura, può avere la meglio su quella forma vitale di stupore che è invece la molla che ci spinge a progettare e lavorare per un futuro migliore. Quando un anno fa abbiamo fatto, come Fondazione e come città, la scommessa di dare vita a Piacenza a un nuovo grande festival culturale, l’idea era proprio questa: fornire alle persone strumenti di lettura della realtà, occasioni per tornare a pensare e, soprattutto, per farlo insieme, nelle piazze, nei luoghi di cultura, negli spazi pubblici. Perché insieme ci sentiamo e siamo meno fragili, più forti”, dichiara Roberto Reggi, Presidente Fondazione di Piacenza e Vigevano.


IL PROGRAMMA

Attraversando varie discipline e forme di espressione, il Festival invita i partecipanti a trovare gli strumenti, grazie a voci stimolanti e innovative del panorama culturale e scientifico contemporaneo, per ritrovare, provare ed elaborare la meraviglia, tornando finalmente a sentirci noi stessi.

L’inaugurazione del Festival del Pensare Contemporaneo. Un’apertura ricca di contenuti, che da una parata iniziale arriverà a ospitare un connubio di musica e poesia per stimolare il pensiero e la meraviglia. Andrea Colamedici, direttore filosofico del festival, in occasione dell’inaugurazione sarà in dialogo con musicisti e artisti capaci di veicolare le proprie visioni del contemporaneo attraverso diverse forme espressive. Tra loro, ci saranno gli scrittori Chiara Valerio e Paolo Di Paolo, la cantante Arisa, il rapper, cantautore e produttore Dargen D’Amico, il rapper che si ispira alla letteratura, Murubutu e i cantautori Pier Cortese e  Roberto Angelini. Un invito a immergersi nel flusso di idee, suoni e parole che caratterizzano il festival, unendo diversi linguaggi artistici per esplorare e comprendere la nostra contemporaneità.

Il concerto. Nell’ambito della II edizione del Festival del Pensare Contemporaneo e degli eventi per i 220 anni del Teatro Municipale di Piacenza, è in programma lunedì 23 settembre alle 18 il concerto con Amii Stewart e Alessandro Quarta, accompagnati da Orchestra Farnesiana, Alessandro Quarta Quintet e Coro del Teatro Municipale di Piacenza, con la partecipazione di Coro del Liceo Cassinari, Voci Bianche del Conservatorio Nicolini. Ospite d’eccezione della serata sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un evento musicale all’insegna del dialogo tra diversi repertori, da Giuseppe Verdi a una prima esecuzione assoluta in omaggio a Giacomo Puccini, dove il Teatro Municipale con la sua storia e tradizione si apre anche ai linguaggi della contemporaneità, nel pieno spirito del Festival.

Concerto al Festival del Pensare Contemporaneo

Filosofia. Il cuore del festival è lo sguardo sul mondo che la filosofia sa offrire, per conoscere e indagare la realtà che ci circonda attraverso il pensiero e le idee di alcuni tra i più rilevanti filosofi internazionali. Tra gli ospiti, ci sarà la filosofa Giorgia Serughetti, in dialogo con l’antropologo Franco La Cecla, che si addentrarono all’interno del dibattito sul risvolto sociale della preghiera. La sociolinguista Vera Gheno sarà invece in dialogo con il filosofo Davide Sisto per parlare dell’ambigua figura del virtual influencer. La sociologa Judy Wajcman terrà una sua lectio “La vita non è una corsa” in cui rifletterà su come sta cambiando la percezione e il valore del tempo. Il teologo Antonio Spadaro, invece, terrà una riflessione sull’immaginazione, una volontaria sospensione dell'incredulità. Di vulnerabilità e l’arte di essere fragili invece, dialogheranno lo psicologo Giulio Costa e il filosofo Joan-Carles Mèlich. E ancora, il linguaggio naturale e linguaggio artificiale, racconteranno differenze e affinità tra il filosofo Gino Roncaglia, e i professori Simone Arcagni e Valentina Bambini. Di intelligenza artificiale a scuola, ovvero su come crescere oggi tra apprendimento ed emozioni ne parleranno Adriano Fabris di Fondazione Golinelli, l’insegnante Giulia Lorenzoni e il filosofo Daniele Bruzzone. Sarà presente anche Jude Ellison Doyle, autrice del saggio "Il mostruoso femminile” (Tlon) e insieme a Francesca Romana Recchia Luciani, esperta di filosofie del corpo e queer studies, descriveranno il modo in cui i corpi sono stati resi docili dalla cultura patriarcale e di come oggi si possa rivendicare la propria identità, infrangendo le catene millenarie che hanno oppresso chi è stato considerato “non conforme”. A dialogare e riflettere insieme agli ospiti, parteciperà anche la filosofa Maura Gancitano.

Libri, letteratura e giornalismo. Protagonista del festival sarà anche il mondo editoriale in tutte le sue declinazioni, dal giornalismo alla letteratura, passando per le novità editoriali. Ad animare i palazzi e i teatri piacentini ci saranno diverse lectio: il traduttore e scrittore Paolo Nori, con la sua lectio “Complicità”, parlerà di scrittura e censura, la scrittrice Lidia Ravera e la lectio “Age pride”, si addentrerà nei pregiudizi sull'età, la giornalista, la scrittrice e conduttrice radiofonica Loredana Lipperini, offrirà un incontro su Stephen King e lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, con la sua lectio “Perchè allevare pavoni”, parlerà del mestiere di chi lavora con la scrittura. Gli scrittori, reporter e documentaristi Laura Silvia Battaglia, Paola Caridi e Valerio Nicolosi dialogheranno invece su come si raccontano gli attuali conflitti; il confronto è preceduto dall’esibizione di Dutch Nazari, rapper e cantautore, e sarà seguito dall’intervista a Franco Vaccari, fondatore e presidente di Rondine Città della Pace. Saranno presenti anche la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, che al festival presenterà il suo libro vincitore del Premio Strega 2024, L’età fragile (Einaudi); il giornalista Michele Masneri, parlerà del paesaggio di rovine del nostro tempo a partire dal suo libro Paradiso (Adelphi); la scrittrice, giornalista e conduttrice televisiva Daria Bignardi, che in dialogo con la direttrice carceraria Lucia Castellano parlerà del suo libro Ogni prigione è un'isola (Mondadori) per gettare luce sulla situazione delle carceri italiane; la scrittrice best-seller Francesca Cavallo, che rifletterà sui maschi del futuro e sulla loro educazione insieme a Claudio Nader, curatore dell’Osservatorio Maschile; la scrittrice Giulia Caminito che presenterà il suo nuovo libro Il male che non c’è (Bompiani); le scrittrici Beatrice Salvioni e Greta Olivo che parleranno di come nasce un libro a partire loro esordi letterari – La malnata e Spilli, entrambi editi da Einaudi – che hanno riscosso da subito grande successo tra il pubblico, in dialogo con l’autore e traduttore Martino Gozzi. Di amore e sentimenti ne parleranno, invece, l’attrice e scrittrice Lella Costa insieme con Maura Gancitano, a partire dal suo ultimo libro Erotica dei sentimenti (Einaudi). Come si scrive una grande storia? L’umanità ha sempre raccontato storie per moltissime ragioni, come racconteranno l’autore Francesco Trento e il drammaturgo Gabriele di Luca. Presente al Festival anche l’autore Caspar Henderson che parlerà di cosmofonia: fragori e silenzi e altri suoni di animali, esseri umani, macchine e pianeti.

Pubblico Festival del Pensiero Contemporaneo

Musica, arte e spettacolo. Anche l’universo dell’intrattenimento è un canale utile per riflettere appieno sul mondo e sulle nostre vite. Dal panorama musicale arriveranno il solista del Royal Ballet di Londra Giacomo Rovero, che oltre all’esibizione in piazza la domenica parteciperà all’incontro “Il prossimo contagio”, sull’oblio dell’epidemia e del prossimo futuro; il gruppo musicale italiano La Rappresentante di Lista con il loro concerto filosofico “Lezioni di meraviglia” insieme a Tlon. Se in arte si può definire ciò che è contemporaneo solo per negazione, lo dimostreranno tra musica e parole lo scrittore Paolo Giordano con FontanaMix Ensemble. A intrattenere il pubblico ci sarà anche l’attore e drammaturgo Roberto Mercadini con il suo spettacolo Little Boy, nome in codice della bomba atomica sganciata su Hiroshima il 6 agosto del 1945. Il percorso del festival si arricchisce con un approfondimento su come nasce un’opera d’arte con il pittore e scultore Nicola Samorì, lo scrittore e saggista Antonio Moresco, il cineasta e scrittore, Jonny Costantino, che sarà in dialogo anche con Stefano Zenni per parlare del fuoco dell’arte contro l’ottenebramento degli ancora umani. E ancora, si attraverserà un racconto inedito del più grande artista del Novecento, Pablo Picasso, insieme alla curatrice Annie Cohen-Solal. Passando invece al mondo dell'intelligenza artificiale generativa – quella capace di generare immagini, suoni, testi e filmati – oggi tema sempre più rilevante e complesso, ne esploreranno le implicazioni etiche, estetiche e sociali l’artista visivo Francesco D’Isa e l’illustratore Lorenzo Ceccotti. Il Festival ospiterà anche il concerto degli studenti del Conservatorio Nicolini e a seguire ci sarà il dialogo su industria musicale e tecnologia tra il musicista sperimentale Alex Braga, il CEO di Soundreef Davide d’Atri e Alessandra Carbonaro, che da tempo si è occupata di diritti d’autore e degli artisti.  

Scienza, divulgazione e innovazione. Non può esistere un “pensare contemporaneo” senza un dialogo con il mondo della scienza. Per conoscere e comprendere le urgenze del nostro tempo, sono stati invitati scienziati e divulgatori come l’astronauta Samantha Cristoforetti, che porterà il pubblico alla scoperta dello spazio e delle sue meraviglie in un’ottica europea, insieme con Marcello Spagnulo, ingegnere aeronautico e consigliere scientifico di “Limes”; la glaciologa Heïdi Sevestre, che porterà la riflessione urgente sullo scioglimento dei ghiacciai; lo scienziato e divulgatore Stefano Mancuso, che parlerà delle città del futuro, le fitopolis, luoghi in cui il rapporto fra piante e animali si riavvicini al che troviamo in natura; lo scrittore e divulgatore scientifico Ananyo Bhattacharya in dialogo con il fisico sperimentale tra gli scopritori delle onde gravitazionali e presidente della Commissione Grandi Rischi Eugenio Coccia, e il loro confronto verterà sulla figura di John von Neumann, uno dei più grandi matematici della storia moderna, un “uomo venuto dal futuro”. Che fine ha fatto la fantascienza? Risponderanno sfidando le Tre Leggi della Robotica di Asimov l’ex ministro e co-fondatore di ASviS Enrico Giovannini, la fisica Catalina Curceanu, la scrittrice di fantascienza Francesca Cavallero e il poeta Giorgiomaria Cornelio. Si parlerà anche di energia insieme al presidente di Elettricità Futura Agostino Re Rebaudengo e la vice-presidente della “Commission nationale du débat public” istituita dal Presidente francese Macron Ilaria Casillo. Al festival ci sarà anche un laboratorio sulle neuro divergenze con la psicolinguista e scienziata cognitiva Eleonora Marocchini, per capire e coltivare la diversità dei cervelli umani. Il filosofo Niccolò Monti, invece, terrà una lezione pratica di pensiero su Chat-GPT e l’arte di fare porre le domande giuste al sistema. E ancora, come si affrontano le calamità naturali e quali sono i grandi rischi di oggi: di consapevolezza, prevenzione e pianificazione degli interventi ne parleranno Carlo Doglioni, Presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Eugenio Coccia, presidente della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi, Massimo Gargano, Direttore generale ANBI, e Titti Postiglione, Vice Capo del Dipartimento Protezione Civile. L’innovazione riguarda anche il territorio e l’agricoltura: attraverso i falsi miti e la realtà, si addentreranno nel mondo delle innovazioni in agricoltura nel XXI secolo Marco Trevisan, Preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Stefano Masini, professore associato di Diritto Agrario e Diritto Alimentare presso la facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Katharina Unger, fondatrice e CEO di LIVIN Farms.

Samantha Cristoforetti

Attualità, politica e attivismo. La riflessione sul nostro presente, anticipa il futuro che verrà. Per questo è importante chiamare in causa e mettersi in ascolto di chi conosce e fa parte del dibattito politico ed economico. Sono attesi al Festival del Pensare Contemporaneo il vice premier sloveno Luka Mesec, in dialogo con il Premio Nobel per la pace 2022 Oleksandra Matviychuk (da remoto), il politologo Charles Sabel e il diplomatico Piero Benassi per parlare delle democrazie sospese sui due lati dell’Atlantico. L’economista Stefano Zamagni, invece, dialogherà sulla situazione italiana tra debito pubblico ed economia civile insieme con Veronica De Romanis, autrice e docente di Economia Europea alla Luiss Guido Carli di Roma e alla Stanford University a Firenze. Facendo invece un tuffo indietro nel passato e nella storia del nostro Paese, lo scrittore e Consigliere per la Stampa e la Comunicazione del Presidente della Repubblica Giovanni Grasso e la storica, autrice e conduttrice televisiva Michela Ponzani, riporteranno alla memoria le lettere scritte al Presidente della Repubblica e custodite presso l’Archivio storico della Presidenza della Repubblica. Guardando al passato della storia italiana, lo storico Gianpolo Romanato terrà una lectio su Giacomo Matteotti. Uno sguardo, invece, al mondo dell’Asia, tra demografia e tecnologia con il giornalista e podcaster Simone Pieranni, lo scrittore Moritz Rudolph e la curatrice d’arte Beatrice Leanza. Esistono i giovani europei? Dopo l’introduzione dell’economista Fabrizio Barca e della direttrice editoriale di “Scomodo” Cecilia Pellizzari, risponderanno, riflettendo sulle sfide dell’attivismo giovanile di oggi, l’ambientalista Wietse Van Der Werf, l’attivista e vicesindaca di Isernia Federica Vinci e l’attivista dei Fridays For Future Giorgio Brizio. Per ampliare il dibattito invece sulle politiche europee, ne parleranno il giornalista Luca Misculin con lo storico Alessandro Vanoli, a partire dalle crescenti tensioni identitarie e nazionaliste sul concetto di “europeo”. L’incontro sarà inoltre preceduto dalla  proiezione del documentario “Real People” il documentario realizzato da Will Media con Olmo Parenti e A Thing By che racconta la navigazione sulla Ocean Viking di oltre 100 persone in viaggio verso l'Europa. Su quale sarà invece il futuro del Green Deal europeo ne parleranno il politologo Charles Sabel e alcuni parlamentari europei e l’ex deputata Rossella Muroni. L’Italia è plurale? Risponderanno il costituzionalista Michele Ainis e il Presidente del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga per parlare di riforme contemporanee tra autonomia differenziata e premierato. A discutere invece dei demoni della geopolitica contemporanea ci saranno il politologo Manlio Graziano e il giornalista Mattia Ferraresi. Del potere dei media e delle rivoluzioni: è il cuore dell’incontro dell’autore Francesco Filippi e del docente universitario e giornalista Emanuele Bevilacqua. Di storia, letteratura e geopolitica dei confinanti dimenticati come la Libia e i suoi dintorni, ne parleranno una tra le voci europee più importanti sulla Libia Mary Fitzgerald e il diplomatico Fernando Gentilini. E ancora: qual è il futuro delle organizzazioni? Ne parlerà l’economista e presidente del CNEL Renato Brunetta.


Il mondo reale. I temi più dibattuti della nostra società avranno voce e una eco diffusa anche al Festival del Pensare Contemporaneo. Che fine ha fatto il fine vita? Dell’arte di vivere e morire bene ne parleranno Filomena Gallo, Segretaria dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS e il chirurgo Giorgio Macellari. A riflettere invece sul lavoro e sull’impatto che ha nelle nostre vite, ci saranno gli attori e registi Niccolò Fettarappa e Lorenzo Marangoni con lo spettacolo Solo quando lavoro sono felice. Nell’epoca della post verità è rischioso abbassare la guardia: orientarsi tra bufale, deep fake e bot-quasi-umani impone di affilare lucidità e doti critiche, ne parlerà Mariano Tomatis, scrittore e illusionista, un vero professionista dello stupore. A presentare il novo libro di Natascha Lusenti su donne, finanza ed etica, la giornalista Jennifer Guerra e la Presidente di Banca Etica Anna Fasano. Nell’anno delle Olimpiadi, si continua a parlare di sport, con il focus sulla motivazione e crescita nello sport italiano con l’allenatore e pallavolista Ferdinando De Giorgi e il Presidente di Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli. Si parlerà anche di genitori contemporanei, con Francesca Fiore, la nota fondatrice di Fondatrice di @Mammadimerda, e l’economista Tommaso Nannicini. La “Meraviglia” come chiave per cambiare il senso comune, ma con l’attenzione di non lasciar fuori “i margini”: discuteranno di come occorre tenerne conto oggi per capire la realtà con gli attivisti Claudia Bernabucci, Danilo De Luise e Valentina Sacchetto, a introdurre il dialogo ci sarà Andrea Morniroli, del Forum Diseguaglianze e Diversità, e al termine seguirà il monologo del musicista e cantautore Maurizio Capone. L’ex Presidente della Camera Luciano Violante, magistrato e uomo politico che ha dedicato molti anni al rapporto complesso tra politica, legge e società, identifica nella morte il tema più profondo e ne parlerà al Festival. Spazio anche a un tema molto discusso oggi: la dipendenza affettiva. Ameya Gabriella Canovi, psicologa e autrice esperta nello studio delle relazioni familiari, dialogherà con la giornalista Roberta Lippi per gettare luce su come imparare ad amarsi e a trasformare fragilità e paura in risorse. Fino a che punto sei disposto a fidarti di uno sconosciuto? A partire da questa domanda e dal suo ultimo libro L’amore non lo vede nessuno (Rizzoli), ne parlerà Giovanni Grasso. Passando invece al mondo che ci circonda, gli architetti Luca Molinari, Paolo Testa, Elena Granata parleranno invece di come scoprire e vivere diversamente gli spazi urbani, mentre di come la cultura trasformi la città ne discuteranno il Direttore di Procida e Pesaro Capitali della Cultura Agostino Riitano e l’artista visiva Marinella Senatore. Non solo: con uno sguardo indietro e al futuro, si rifletterà sulla pandemia del Covid 19 insieme con il fisico Alessandro Vespignani e il medico Stefano Vella, dopo l’introduzione di Damiano Tommasi, sindaco di Verona, e Katia Tarasconi, sindaca di Piacenza.

Il mondo digitale. L’universo dietro agli schermi è ormai una parte integrante delle nostre vite. Sono strumenti carichi di possibilità, ma anche di rischi. Di tecnofemminismo e battaglie sociali dal microonde all’intelligenza artificiale ne parlerà la sociologa di fama internazionale Judy Wajcman, in dialogo con Diletta Huyskes, co-founder e co-ceo di Immanence. Cosa resterà di umano in un mondo artificiale? Risponderanno il giurista Luca Bolognini e la filosofa Teresa Numerico. Ma il digitale è anche reale, come il dolore che può causare: di violenza virtuale se ne parlerà con il filosofo Francesco Striano. Chi controlla l’infrastruttura digitale globale? Per trovare la risposta, dialogheranno il Capo della Comunicazione del G7 a guida italiana Antonio Deruda e il giornalista televisivo Frediano Finucci, mentre il saggista Cesare Alemanni e il Co-fondatore di Arduino Massimo Banzi discuteranno di cittadini, aziende e Stati alle prese con lo sconfinato potere dei microchip, per capire se la tecnologia sia di pochi o per tanti.


FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO
Piacenza - 19-23 settembre 2024
 
È un’iniziativa di Rete Cultura Piacenza
Promosso da Comune di Piacenza - Fondazione di Piacenza e Vigevano
 
Con la collaborazione di:
Regione Emilia-Romagna
Provincia di Piacenza
Camera di Commercio dell’Emilia
Diocesi di Piacenza-Bobbio
 
Curatore
Alessandro Fusacchia - Plurals

Direttore filosofico
Andrea Colamedici - Tlon

Tra le location del Festival:
 
Salone Monumentale di Palazzo Gotico e Piazza Cavalli
Teatro Municipale
Laboratorio aperto - ex Chiesa del Carmine
Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano
Palazzo Rota Pisaroni
Auditorium XNL
Teatro Gioia
Palazzo Farnese
Sala dei Teatini


CONTATTI

Festival del Pensare Contemporaneo
direzione@pensarecontemporaneo.it
www.pensarecontemporaneo.it

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