#iorestoacasa. #Curiosità archeologiche…

Siamo entrati nella settimana pasquale e quindi parliamo di uova…
Chiaramente di uova archeologiche, persino decorate.
La raffinata oinochoe (brocca per liquidi) che vi presentiamo ha il corpo costituito dal guscio di un uovo di struzzo, finemente inciso e impreziosito da inserti in oro.
Grifi, sfingi, leoni alati, animali esotici e fantastici si muovono su due fregi, incorniciati da motivi vegetali.
Le altre parti del recipiente, come il collo e il piede, in materiale deperibile, non si sono conservate e sono state integrate con una ricostruzione moderna in legno, mentre rimangono l’ansa e la bocca del vaso a forma di testa femminile in avorio dorato.
Questo eccezionale oggetto proviene da una tomba principesca di Pitino di San Severino Marche, fine VII secolo a.C. Ma non è l’unico dal Piceno. Un altro esemplare del tutto simile è stato ritrovato a Matelica, sempre in un ricco contesto funerario. In questo caso l’uovo di struzzo è decorato con una scena narrativa a carattere epico-mitologico, di difficile interpretazione.
Le uova di struzzo erano prodotti importati dall’Africa orientale e venivano lavorate in vari modi nei luoghi di arrivo.
Uova davvero prestigiose quelle che l’aristocrazia picena si concedeva! Di probabile manifattura etrusca la decorazione dell’uovo, abbinata a caratteri e modelli fenicio-ciprioti evidenti nel bocchello.
Il nostro racconto sulle uova continua, seguiteci nei prossimi post…

Informazioni Evento:

Data Inizio: 09 aprile 2020
Data Fine: 17 maggio 2020
Luogo: Ancona, Museo archeologico nazionale delle Marche
Indirizzo: via Ferretti (Palazzo Ferretti), 6 60121 - Ancona (AN)
Orario: 00,00 - 24,00
Telefono: 071 202602
E-mail: drm-mar@beniculturali.it

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